Opinione su La donna in bianco - Wilkie Collins: IL SEGRETO mistery Vittoriano
IL SEGRETO mistery Vittoriano
13/06/2020
Vantaggi
Corposo romanzo della seconda metà dell’ Ottocento, pubblicato a puntate su rivista, per volere d Dickens. Regalò grande fama all'autore e viene generalmente riconosciuto come la sua opera migliore
Svantaggi
Oltre al senso di distanza rispetto ai personaggi, gli altri elementi che non mi hanno convinta del tutto sono il finale che risolve le varie problematiche in modo troppo fortuito e le spiegazioni eccessive dei vari misteri: molte risposte erano davvero facili da intuire per il lettore, non era affatto necessario specificare tutto più volte.
“La donna in bianco” di Wilkie Collins è un romanzo classico senza tempo scritto nel 1859 e pubblicato a puntate, com’era in uso per molti romanzi dell’epoca, questa è indubbiamente una delle opere più note di William “Wilkie” Collins. Con questo volume viene “inventata” anche la sensation novel, ossia il genere basato sulla capacità dell’autore di creare un’atmosfera di tensione continua e crescente, e vengono inoltre inseriti diversi riferimenti alle sue esperienze personali: sono presenti personaggi di origine italiana e scene ambientate in Francia, entrambi Paesi nei quali l’autore viaggiò di frequente durante la giovinezza, come personaggi troviamo anche diversi avvocati ed elementi collegati alla giurisprudenza, campo dei suoi studi universitari, seppur mai diventato la sua professione. Il romanzo presenta una struttura molto originale, risultando in sostanza una sorta di memoir redatto dal protagonista unendo le trascrizioni delle sue esperienze alle testimonianze degli altri personaggi, in forma di deposizioni, diari o certificati ufficiali. Un applauso va alla bravura di Collins nel saper intrecciare abilmente i vari registri narrativi e dar voce di volta in volta ai diversi personaggi in modo assolutamente credibile.
La storia prende l’avvio quando al maestro di disegno Walter Hartright viene offerta la possibilità di insegnare alle giovani nipoti di un ricco possidente, tale Mr Fairlie; la sera stessa, il protagonista incontra in modo fortuito anche la misteriosa donna in bianco che dà il titolo al romanzo, portatrice di oscuri presagi proprio sul nuovo lavoro di Walter. Da questo spunto iniziale si sviluppa una trama davvero complessa e ricca di colpi di scena, dove il personaggio di Walter viene di frequente accantonato per dar spazio alle altre storie, espediente che però impedisce al lettore di affezionarsi ai protagonisti.
Oltre al senso di distanza rispetto ai personaggi, gli altri elementi che non mi hanno convinta del tutto sono il finale che risolve le varie problematiche in modo troppo fortuito e le spiegazioni eccessive dei vari misteri: molte risposte erano davvero facili da intuire per il lettore, non era affatto necessario specificare tutto più volte.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
-
trama
-
ambientazione
-
personaggi
-
sviluppo
-
adatto a tutti
Valuta questa opinione
Ti sembra utile quest'opinione?
Scrivi un commento