Realtà o fantasia?
Il cineasta Guillermo del Toro è sempre pronto a stupire e con questo suo film ha fatto passi da gigante rispetto ai suoi primi lavori che io non ho apprezzato, non ho visto alcuna arte in lui, eppure è arrivato all'oscar, quindi devo aver preso una cantonata terribile.
Questo film non mi ha fatto impazzire, ma non posso negare che ci sia dell'arte nella regia e nella sceneggiatura e che abbia meritato di essere premiato.
La protagonista è Elisa, una giovane donna muta non di bell'aspetto che lavora come donna delle pulizie in un laboratorio americano a Baltimora, dove vengono fatti strani esperimenti durante la guerra fredda. In una stanza lei scopre uno strano essere a metà fra uomo e pesce che non parla, ma col quale inizia una sorta di comunicazione telepatica e, poi, l'amore.
La cosa che mi è piaciuta è che è una storia originale, tanto da essere di diffile collocazione in una specifica categoria e l'ottima regia.
Splendida l'atmosfera che ilr egista è riuscita a creare.
Non ho apprezzato il ritmo del film e i troppi momenti muti che lasciano troppe cose in sospeso all'interpretazione dello spettatore. E' un pò troppo lungo.
Non è un film di massa, ma chi ha poesia nel cuore e voglia di film particolari farà al caso suo.
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