Noir crudo uno dei migliori
Massimo Carlotto con il romanzo/giallo psicologico "La signora del martedì" si è divertito a sparigliare le carte, miscelando aspra critica sociale a semplicità di sentimento, parole affilate e volgari a note soffuse e malinconiche, profonde riflessioni a commedia grottesca. Un lavoro nel complesso scorrevole e godibile, a tratti forse un po’ superficiale nell'intreccio e soprattutto nella definizione emotiva dei personaggi, ma che ci trasmette un forte messaggio chiedendoci di guardare alla realtà senza pregiudizi, senza affidarci a facili verità, ma con dubbio, comprensione e umanità.
Quello che ho trovato molto interessante nel libro sono i personaggi, fuori dagli schemi comuni ma, al tempo stesso, inseriti in un contesto molto attuale.
Una storia che si sviluppa focalizzandosi di volta in volta su un personaggio differente della vicenda narrata, senza togliere ne ritmo ne qualità. Tutti i personaggi che si avvicendano sono dei piccoli microcosmi con le loro storie, paure, debolezze e contraddizioni. Una storia di fallimenti che nel loro piccolo, quando messi insieme riescono a trovare momenti di riscatto e di pseudo-felicità per poi finire come sempre la dura realtà impone. Si legge velocemente, coinvolge, fa anche riflettere: cosa chiedere di più?
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