La soluzione sette per cento
Amo molto il personaggio di Sherlock Holmes e ho letto quasi tutti i libri di Conan Doyle, ma ho scoperto poi una serie di romanzi che prendono a prestito la figura di Holmes e da esso ne derivano altre avventure. Alcuni sono decisamente interessanti come questo -La Soluzione sette per cento- di Nicholas Meyer.
Anche in questo libro la Voce è il fido Dottor Watson che qui ne mette in rilievo l'aspetto umano coi suoi pregi (vedi per esempio l'eccellente capacità deduttiva) e i difetti come la propensione alla droga.
Insomma un libro apocrifo che interessa per la trama che secondo me è decisamente originale. Watson rivela che ad un certo punto (intorno al 1890) ha dovuto arrendersi all'evidenza, che cioè Holmes fosse un vero e proprio cocainomane e che molte delle cose che diceva, erano frutto delle sue fantasie per non dire delle sue allucinazioni. Così con un trucco lo porta a Vienna dove però non lo attende un caso, ma l'incontro con Freud. Scontro/incontro dunque tra i due re della logica analitica, da una parte un Holmes che a poco a poco diventa consapevole della sua dipendenza e che lotta per scoprirne la causa remota, dall'altra il re della psicanalisi nascente. Da non perdere!
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