Il finale è tirato per le lunghe, ma appropriato.
LA VERITA’ DI DAVID RAKER di Tim Weaver, un thriller impetuoso e scorrevole scritto con stile e meticolosità. La trama di questo libro mi ha subito catturata. Impossibile non rimanere affascinati dalla storia di David (il protagonista!!!), vedovo inconsolabile che all'improvviso si trova a vivere una situazione tragica e paradossale, dove l’unica certezza è il dubbio. E’ difficile per l’uomo accettare l’incredibile somiglianza fisica della donna che si trova alla stazione di polizia con sua moglie; ad osservarla, gli occhi appaiono simili, stesso colore e taglio di capelli, medesima la struttura fisica… Il lettore viene sopraffatto dal turbamento di David che vacilla psicologicamente e mette in dubbio la morte della moglie: realizza di non riuscire più nemmeno a richiamare alla memoria con decisione il timbro della sua voce, le movenze. Purtroppo ahimè, lo scorrere del tempo deruba di alcuni ricordi e quando non riesce più a trovare il certificato di morte, viene avvinto dall'ombra dell’ambiguità. im Weaver scrive bene e confeziona un thriller notevole, basato essenzialmente sulla linea indefinita tra ciò che è vero e ciò che non lo è, tra finzione e realtà. Sostanzialmente privo di scene cruente, è capace di grandi suggestioni. Il finale è tirato per le lunghe, ma appropriato.
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