Un particolare sci-fi italiano
È particolare intanto perché si tratta di un film di fantascienza italiano, di nicchia, con un ragionato uso degli effetti speciali, e sopratutto psicologico/pieno di dialoghi.
Parla di una donna che lavora come interprete di cinese che viene assunta sbrigativamente a Roma per tradurre i dialoghi di e per un personaggio misterioso chiamato Wang. Questi è un alieno aggredito e messo sotto torchio da un aggressivo poliziotto o simile.
Il film in tal senso è ambientato quasi esclusivamente in quella stanza, con flashback e dialoghi. La cosa che non mi piace è il personaggio poliziotto piuttosto violento e pieno di lingua velenosa, troppo esasperante, che per me rovina il film, dalla trama insolita e interessante... Ha comunque anche qualche punto ridondante o troppo lento, tanto che ho voluto tagliare la parte centrale per arrivare velocemente al finale...
Comunque, seppur non vorrei far spoiler, il finale è piuttosto pessimista. Un pò stupisce che sia italiano, seppur nel linguaggio aggressivo purtroppo, no...
Ho colto dei tentativi di citare problematiche attuali quali intolleranza razziale e immigrazione. Guardabile assolutamente una volta sola, ma con delle tematiche interessanti e il finale insolito...
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