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1 Opinioni per Le lacrime del Lago Tai - Qiu Xiaolong
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  • sheffield18
    Il lato nascosto del Lago Tai
    opinione inserita da sheffield18 il 27/02/2020
    Ho scoperto per caso alla Fiera del libro di Torino uno dei più importanti giallisti cinesi, precisamente Qiu Xiaolong che attualmnte vive negli Usa: nei suoi romanzi ha creato la figura dell'Ispettore Capo Chen di Shanghai, personaggio molto vivido e indimenticabile. Abile e riflessivo poliziotto, capace di muoversi anche nel labirinto del partito, amante della lettertura e della poesia classica cinese e lui stesso poeta, è un uomo dai multiformi interessi. In questo romanzo, Le lacrime dl Lago Tai, settimo della serie di Chen, grazie ad un suo amico-protettore delle alte sfere del partito, ottiene di fare una vacanza sul Lago Tai, in un centro riservato proprio alle alte gerarchie del potere, in cui lui si sente un po' a disagio. Qui si dedica alle passeggiate e alla lettura, alla traduzione di un giallo (altra sua passione) e conosce casualmente in una trattoria dove si ferma per mangiare, Shanshan, una ragazza che lavora come ingegnere ambientale presso una delle fabbriche locali. E' lei che lo guida e gli fa conoscere l'altra faccia del Lago Tai, un tempo uno dei più belli della Cina: ecco allora le zone sempre più ampie con uno strato compatto, quasi solido di alghe verdi dovute allo scarico delle fabbriche, è lei a informarlo che il partito stesso vuole nascondere la verità, è lei che lo avverte che è meglio non mangiare i pesci del lago. E proprio nei giorni della sua vacanza, ecco che c'è un omicidio, cioè il direttore della fabbrica dove lavora Shanshan che viene anche sospettata: Chen allora non resiste e si mette ad indagare, anche se informalmente per aiutare la sua nuova amica di cui lentamente si innamora. Libro consigliato.
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