Meglio non distrarsi!
“L'enigma della camera 622” è l'ultimo giallo dello scrittore svizzero Joel Dicker di cui avevo letto con molto piacere “La verità sul caso Harry Quebert”: la storia prende lo spunto dal fatto che in un hotel sulle Alpi svizzere non esiste la camera 622, cioè dal 621 si passa al 621 bis e poi al 623.
Di fronte ad un particolare come questo, tutti si chiederebbero il perchè di tale stranezza ed ecco partire da qui il racconto con una cornice che avvolge la storia: è lo stesso scrittore che soggiorna in questo hotel per riposarsi, conosce una vicina di camera che gli fa vedere il particolare che ha notato. I due, diventati amici, cominciano ad indagare tra mille silenzi e contraddizioni.
All'interno di queste indagini in cui lo scrittore commemora tra l'altro Francois, il suo amico mentore ed editore morto da poco (nella realtà), comincia a dipanarsi la storia che ha come ambiente di sfondo non solo la montagna, ma la città di Ginevra col suo lago e il suo splendido getto d'acqua, e soprattutto il mondo delle banche, in questo caso una banca privata, una delle migliori della Svizzera.
La successione alla Presidenza della Banca Ebnezer ha sempre seguito la linea ereditaria, ma il vecchio Presidente ha cambiato il regolamento chiedendo che sia d'ora in poi il consiglio stesso a legittimare il successore. Da qui si scatena una lotta interna tra il figlio che si considera erede legittimo, Macaire con la bella moglie Anastasia, il cugino e il più giovane banchiere assunto, cioè Lev.
Fin qui la storia che diventa però molto difficoltosa da seguire per lo stile scelto dall'autore: all'interno della cornice di cui sopra, ecco il racconto che abbandona spesso la normale linea temporale per continui flashback e flashback interni allo stesso iniziale flacshback. Insomma, in poche parole, meglio non perdere mai l'attenzione perchè se sfuggono i passaggi, è impossibile capire lo svolgersi dell'azione. Ho trovato comunque bella la storia, ma un po' forzata o meglio esagerata nei camuffamenti di cui si parla e che qui non sto a spiegare per non fare troppo spoiler.
Libro raccomandato, ma sottolineo ancora una volta la necessità di seguire con estrema cura altrimenti ci si perde nella storia.
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