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3 Opinioni per L'unica figlia - Anna Snoekstra
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  • blase
    opinione inserita da blase il 06/04/2020
    Il romanzo L'UNICA FIGLIA dell'autrice Anna Snoekstra mi ha lasciato perplessa, preso per pura curiosità in biblioteca un mese, mi era piaciuta la copertina che mi aveva colpito e leggendo la sinossi ho pensato carino, ma poi preso e ripreso in mano un sacco di volte, abbandonato per dei giorni ma p...
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    noiosotto
  • jackb60
    Strana Storia
    opinione inserita da jackb60 il 16/11/2019
    L'unica figlia libro scritto da Anna Snoekstra è ambientato nel 2003 dove la protagonista si chiama Rebecca ha 16 anni e una vita abbastanza movimentata, che alterna tra feste , una cotta per un ragazzo piu' grande e alcuni furti con la sua migliore amica. Tutto sembra procedere tutto liscio quando improvvisamente la ragazza scompare e per tantissimo tempo non si sa' piu' niente di lei. La narrazione si sposta poi nel 2014, quando si legge di una donna che viene fermata in un supermercato e accusata di taccheggio, allora non si capisce perchè ma lei per evitare problemi dice di chiamarsi Rebecca Winter e di essere stata rapita molti anni prima. Comincia cosi a vivere la vita della vera Rebecca insinuandosi nella sua famiglia vivendo appieno l'atmosfera famigliare ma il tutto non e' cosi perfetto anzi e lo scoprirà sulla sua pelle , infatti inoltre sarà anche in pericolo perchè chi aveva rapito la vera Bec è ancora nei paraggi e la bracca.
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    ben scritto
    nessuno
  • sheffield18
    Io sono Rebecca Winter
    opinione inserita da sheffield18 il 04/11/2019
    2014, Australia, una ragazza che sembra in cattive condizioni parla con un poliziotto e rivela di essere Rebecca Winter, rapita ben 11 anni prima, ma in realtà già dall'inizio noi lettori sappiamo che questa non è la verità. Lei in realtà è un'altra, scappata di casa da Perth e che vuole sfruttare la sua forte somiglianza con Bec, Rebecca, in modo da non essere presa e riportata a casa. Comincia così una storia da alta suspence in cui la protagonista viene portata subito a Canberra dove si trova la sua famiglia, quella famiglia che ormai aveva perso le speranza si ritrovarla e dove lei deve interpretare una parte, quella della figlia finalmente ritornata, All'inizio il suo interesse è esclusivamente personale: vuole infatti salvarsi, poi comincia a sentirsi vicina a quella Bec e a cogliere tutte le cose che non vanno,tutte le contraddizioni, tutti i particolari che le fanno intuire come il rapitore e/ o assassino sia ancora lì, la sorvegli e sia pronto a fare ancora la stessa cosa. Il racconto si svolge a due livelli: da una parte, c'è la storia di Bec che lentamente ma ineluttabilmente si avvia verso il suo destino cioè la sparizione, dall'altra c'è la protagonista che analizza la situazione a va all'indietro alla ricerca di una verità che è difficile da scoprire. Libro assolutamente consigliato.
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    trama intensa e ben condotta
    nessuno