Davvero interessante e coinvolgente
Il cadavere di Rebecca, una ragazza scomparsa da anni, viene ritrovato in un bosco vicino Stoccolma. Le indagini condotte dal capo della polizia Alex Recht e dall’investigatrice Fredrika Bergman svelano un collegamento con una famosa scrittrice di libri per bambini dal passato alquanto turbolento. Rebecca stava svolgendo delle ricerche per la sua tesi di laurea imperniata proprio sulla figura della controversa scrittrice. Non è quella, però, l’unica traccia da seguire: ci sono anche un’ex fidanzata piena di rancore, un amico legato a Rebecca in maniera quasi morbosa ed uomo più grande con cui la ragazza aveva allacciato una relazione. Nel bosco, intanto, vengono alla luce altri cadaveri che sembrano riportare indietro ad un lontano passato e ad un gruppo di cinefili, gli “Angeli Custodi”. L’indagine coinvolge sempre più da vicino Alex e soprattutto Fredrika, disposta a tutto pur di proteggere il padre di sua figlia che si trova invischiato nel caso.
Al centro della vicenda narrata nel romanzo c’è uno snuff-movie, una di quelle pellicole amatoriali che culminano con la morte violenta di una persona. Realtà o finzione? Al di là di questo, il libro ha il pregio di mantenere alto il ritmo narrativo, come non sempre accade nei thriller nordici. La trama è coinvolgente ed i personaggi sono ben delineati, a cominciare dalla coppia di investigatori, già protagonista dei due precedenti romanzi dell’autrice.
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