Opinione su Presenza oscura - Wulf Dorn: Molto avvincente

Molto avvincente

14/07/2020

Vantaggi

narrativa thriller con pesanti sfumature psicologiche

Svantaggi

non trovati


Presenza oscura si inserisce nel filone della narrativa thriller con pesanti sfumature psicologiche, godibile dalle prime pagine, così come già era avvenuto per i romanzi "Incubo" e "Il mio cuore cattivo". Ma non c’è da ingannarsi: la protagonista sarà anche un’adolescente e il romanzo apostrofa diversi temi cari alla narrativa di formazione – come l’influenza dei social network o le conseguenze degli abusi di alcool e droghe – ma gli argomenti principali trattati sono tutt'altro che indicati per i deboli di cuore. Dalla vendetta al riscatto, dal rancore alla gelosia, passando dall'odio alla premeditazione all'interno di Presenza oscura si può trovare il campionario intero delle peggiori nefandezze che l’animo umano può arrivare a racchiudere.

Stilisticamente parlando c’è poco da dire: Dorn sa fare il proprio mestiere e soprattutto lo sa fare molto bene. Presenza oscura è un page turner a tutti gli effetti, in cui la componente psicologica della protagonista gioca un ruolo fondamentale nei confronti del lettore. Basato su un concetto tanto semplice quanto logorante è garantito che non si riuscirà a mettere da parte il libro se non dopo averlo terminato.

Dorn infatti gioca con la sua protagonista e di conseguenza anche con il suo lettore: quello che si sta leggendo è la verità o la visione distorta di Nikka in conseguenza del trauma subito?

La non affidabilità del narratore è certamente uno dei cardini del libro e insieme a quello della dicotomia tra componente soprannaturale e spiegazione razionale alla luce della quale ogni evento presente nella trama è interpretabile, mantiene la tensione costante per tutta la durata della lettura.

Il finale poi è un puro stile Dorn, con le ultime righe degne della detonazione di una bomba, capaci ancora una volta di stupire e di sconvolgere il povero lettore.

Presenza oscura è dunque uno psico/thriller con una struttura portante ben definita e consona al genere, che nonostante qualche pecca qui e la può comunque vantare una storia originale, ben congegnata e ricchissima di colpi di scena e twist narrativi che non si vedono arrivare.

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Altre opinioni degli utenti su Presenza oscura - Wulf Dorn

  • clary
    opinione inserita da clary il 14/07/2020
    Ancora una volta Wulf Dorn sceglie di trattare argomenti profondi e inquietanti attraverso gli occhi di un’adolescente, età che pare decisamente congeniale per l’autore: l’adolescenza è un periodo di ...
    Continua a leggere >
    Come sempre Dorn gestisce la suspense con mano sicura: sa sicuramente come giocare sulle paure, fare leva sui simboli e l’inconscio del lettore, così che il romanzo è attraversato da una corrente di disagio che va al di là della trama più strettamente thriller. Trama che è costruita con un grande ritmo, e che sfrutta bene la componente horror.
    non ce ne sono
  • blase
    opinione inserita da blase il 14/07/2020
    Una ragazza, Nikka, una festa di Halloween in discoteca che assume tratti tragi-comici, musica, chiasso, un cocktail e all’improvviso…il buio. Nikka muore per 21 minuti, 21 come “i grammi dell’anima”,...
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    100%
    La fine? No, un vero inizio, fatto di diffidenza medica, zone rosse e arancioni risultato di un’attività encefalica fuori dalla norma in condizioni pre-mortem, in cui tutti i sensi sono spinti al loro massimo, come se:” cercassi di risolvere un calcolo complesso in equilibrio, su una fune. Credo ci sia qualcos'altro, forse…di inconscio?”.
    personalmente non trovati ma non per tutti
  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 13/07/2020
    Wulf Dorn, fortunato autore di successo del bestseller La psichiatra, torna ora con un importante libro: Presenza oscura. Un romanzo angosciante, ad alto tasso adrenalinico, condotto con piglio deciso...
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    100%
    La fine? No, un vero inizio, fatto di diffidenza medica, zone rosse e arancioni risultato di un’attività encefalica fuori dalla norma in condizioni pre-mortem, in cui tutti i sensi sono spinti al loro massimo, come se:” cercassi di risolvere un calcolo complesso in equilibrio, su una fune. Credo ci sia qualcos’altro, forse…di inconscio?”.
    personalmente non trovati ma va a gusti
  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 11/07/2020
    Questa volta il ritorno di Wulf Dorn con "PRESENZA OSCURA" avviene in forte odore di paranormal. Forse un po' irreale e a tratti banale, forse no ma si fa leggere benissimo. Wulf mescola perfettamente...
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    100%
    Wulf Dorn, ancora una volta stupisce con un libro per lo più incentrato sull'amicizia e su dove essa può spingersi.
    Il finale non ha il grande colpo di scena in vecchio stile Dorn, forse è pure un po' scontato,