Scienza amica
Fare divulgazione scientifica in Italia è sempre stato importante.
Infatti un errore del nostro sistema scolastico è stato quello di privilegiare le discipline umanistiche, trascurando l'ambito scientifico.
Il risultato è che mediamente gli studenti italiani sono carenti in questo settore e le conseguenze sono negative.
Con l'avvento di internet la situazione è peggiorata, perché tutti si sentono liberi di diffondere falsità in rete o per malafede o per pura ignoranza e chi non ha una preparazione si ritrova a credere a cose inverosimili.
Capita di leggere sui social, ma anche sui giornali, notizie completamente infondate su presunte cure miracolose o al contrario informazioni false su cure affidabili e fondate.
Leggiamo anche colossali sciocchezze sull'inquinamento, l'energia, sulle innovazioni tecnologiche.
In prima fila contro l'ignoranza e le superstizioni c'è sempre stato Piero Angela, con il suo Quark, programma serio e rigoroso che con semplicità e precisione ha informato gli italiani su questioni scientifiche, che incidono anche sulla vita quotidiana.
Per fortuna esistono programmi di questo tipo, ma e occorrerebbero di più.
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