terrorismo psicologico
ho noleggiato ad Amsterdam. Al banco accettazione l'addetto ci pressa per farci sottoscrivere un'assicurazione per la riduzione della franchigia. Gli diciamo che ne abbiamo già una nostra che copre fino a 7000 euro, mentre la loro franchigia era di 950 euro, quindi siamo tranquilli, ci stiamo abbondantemente. Lui si inventa delle storie assurde sul fatto che in realtà 7000 euro non sono abbastanza! Ed insiste davvero tanto. Alla fine gli diciamo di no, che la cosa non ci interessa, intanto sono passati 20 minuti. Al ritiro dell'auto, che aspettiamo all'esterno al freddo per almeno 10 minuti, l'addetta ci porta la macchina con il serbatoio non pieno (doveva esserlo), mancano 2 tacche. Dice che è giusto così, che il serbatoio è pieno e che non va mai al massimo, di non preoccuparci e di riconsegnarla tranquillamente nelle stesse condizioni. Noi così facciamo, anzi la lasciamo anche un po' più piena di come l'abbiamo ritirata. Morale: dopo una settimana arriva la fattura con un addebito di 30 euro per il rifornimento di carburante. Non so se quelli della Sixt si comportano così solo con gli italiani o con tutti i turisti, ma ci hanno trattati come se fossimo degli stupidi e non dei clienti, raccontandoci un sacco di storie. Ho contestato la spesa alla carta di credito e scritto alla filiale, voglio vedere cosa dicono. Ma intanto ho avuto una pessima esperienza. NON credo noleggerò più con loro.
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