Le macchine senzienti
Ancora una volta il cinema si pone il dilemma di un futuro nel quale le macchine superino l'uomo e questo è il genere di film che non mi perdo.
Il protagonista è Will Caster uno studioso capace di creare una macchina che ha la consocenza dello scibile umanoe capace anche di provare sentimenti.
L'opera di Pfister mi è piaciuta parecchio perchè apre nuove porte sull'argomento raccontandoci di un futuro plausibile e avvicinandosi al realismo di un possibile futuro in cui avremmo a che fare con l'intelligenza artificiale.
Nessuno aveva osato proporre il problema in questi termini, anche perchè non sarebbe risultato appetibile per il pubblico perchè troppo complesso e sterile.
Il film affronta con coraggio tematiche importanti di un futuro che sembra più vincono ogni giorno che passa, le affronta in modo realsitico lasciando tanto spazio allo spettatore che si rivede nella reazione del genere umano alla scoperta che si divide fra pro e contro, cosa insolita in questo genere di film che solitamente si trasforma in un uomo vs macchina.
A me è piaciuto, il regista ha margini di migliroamento e si perde un pò nel finale, ma ha grandi potenzialità.
Spreo che una scelta così azzardata non lo abbia bruciato.
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