Opinioni Va' dove ti porta il cuore

A parer mio, il titolo giusto di questo film avrebbe dovuto essere "Pensar bene prima di agire", poichè seguire il cuore mettendo a tacere la razionalità porta spesso e ben volentieri a epiloghi rovinosi. Vero è che Olga sposa Augusto mettendo a tacere il cuore (vale ricordare poi, che nulla è più i...
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Tratto dall’omonimo scritto di Susanna Tamaro, Va Dove Ti Porta Il Cuor è stato un film drammatico del 1995 diretto da Cristina Comencini e con la meravigliosa e indimenticabile Virna Lisi. Il film di tanto in tanto passa anche in chiaro in televisione, dove mi è capitato di riuscire a recuperarlo, dopo la lettura anni fa del romanzo. Il film gioca su un lungo flusso di coscienza e riflessione che prende una donna borghese triestina ad un certo punto della sua vita. Olga, roami anziana ricorda il passato, le persone che vi hanno fatto parte e le scelte dettate dal cuore o dalla ragione che l’hanno portata a quel punto della sua vita- Il flusso di coscienza si dispiega attraverso una lunga lettera alla nipote. Il film ci porta così attraverso immagini viste e racconti detti attraverso l’epopea di una famiglia del 900, soprattutto in chiave femminile. Film molto drammatico, riflessivo e introspettivo. Straordinarie le attrici protagoniste. Mi è piaciuto tanto e lo consiglio, per la recitazione i dialoghi e gli sviluppi narrativi.
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Il romanzo "Va' dove ti porta il cuore" era stato anni fa uno straordinario successo e aveva reso molto popolare la sua autrice, Susanna Tamaro. Io però non l'ho mai letto. Sapevo che ne era stato tratto anche un film alla fine degli anni Novanta, ma non essendomi mai interessata al romanzo non avev...
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Qualche tempo fa ho letto il romanzo scritto da Susanna Tamaro, Va' dove ti porta il cuore e siccome mi era piaciuto moltissimo ero curiosa di vedere anche il film, dato che la protagonista, tra l'altro è Virna Lisi un'attrice che mi piace moltissimo. Finalmente ieri sera su Rai Movie, canale 24 del digitale terrestre, lo hanno trasmesso e ovviamente non me lo sono perso. Il film riproduce fedelmente le vicende del libro. Si apre con Olga ormai anziana che decide di scrivere una lunga lettera alla nipote Marta, trasferitasi temporaneamente in America, per spiegarle alcune vicende della sua vita e di sua madre Ilaria, figlia di Olga, morta prematuramente in un incidente d'auto. Il film dunque è un continuo salto all'indietro nell'infanzia di Olga e nella sua giovinezza, in cui Olga è interpretata da Margherita Buy. Olga racconta alla nipote la storia del suo matrimonio con Augusto, la nascita di Ilaria, il loro rapporto burrascoso, l'arrivo di Marta stessa oltre a confessarle anche uno scabroso segreto, motivo di un violento litigio con Ilaria, quando Marta era ancora una ragazzina e non poteva di certo comprendere certe dinamiche famigliari. Mi è piaciuto moltissimo questo film, drammatico ma non angosciante, lineare ma non scontato, in cui si alternano nella recitazione bravissimi attori diretti da Cristina Comencini. Bellissime anche le ambientazioni, il salto negli anni 60, gli abiti ed il trucco. L'ho davvero apprezzato!
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