L'orrore della vita di tutti i giorni.
Gemma e Tom sono in cerca della prima casa e finiscono in un quartirere duori città inquietante in cui tutte le case sono identiche e verdi e tutto è finto.
Loro vorrebbero scapparsene, ma durante la visita l'agente immobiliare fugge e li abbandona lì senza via d'uscita. Presto troveranno sul loro uscio un pacco di cibo e un bambino dalla crescita rapida e non potranno scappre perchè è tutto un labirinto.
Un regista a me ignoto mi trascina in un film ad alta tensione dove mi sono trovato immerso nella stessa oscurità dei bravissimi protagonisti in un mix di thriller, fantascienza, dramma e horror. Davvero ben fatto.
E nel frattempo ci bombarda con riflessionis aracastiche sulla vita borghese di tutti i giorni aprendo gli occhi agli spettatori che vogliono vedere e mostrandogli come questo incubo nel quale sono piombati i protagonsiti non è tanto dissimile dalla vita di una famiglia moderna.
Meraviglioso l'urlo sovraumano del bambino che rende in un attimo schiava la madre e irritato il padre adottivi.
La televizione che proietta immagini apparentemente senza senso che irretiscono la mente e ipnotizzano senza gioia.
Si guarda incuriositi e si pensa. Si pensa e ci si ritrova immersi in quest'orrore.
Come ci si può liberare da questo incubo?
No! Purtroppo no
Segnala contenuto