Opinione su Alce Nero Farina integrale di grano tenero biologica macinata a pietra: Perché farina non significa necessariamente ciccia!
Perché farina non significa necessariamente ciccia!
31/01/2017
Vantaggi
rispetto dei valori nutritivi dell'alimento, quantità di fibre
Svantaggi
forse, agli inizi, può non piacere il suo sapore
E' noto il fenomeno del cosiddetto picco di insulina che segue all'assunzione di carboidrati innestando quel circolo vizioso che ci spinge ad assumerne sempre di più, con la conseguenza dell'aumento di peso. Su questo principio si sono per l'appunto basate e si basano molte diete dimagranti, tanto efficaci quanto squilibrate dal momento che il nostro fabbisogno giornaliero di carboidrati viene completamente frustrato in favore di alimenti proteici con tutta una serie di conseguenze non propriamente salutari.
Negli ultimi anni, e più saggiamente, ho deciso di diminuire il consumo dei carboidrati incriminati (pane, pasta e pizza, soprattutto) senza eliminarli del tutto ma sostituendo le farine raffinate con quelle integrali.
Considero ottimi tutti i prodotti del marchio Alce Nero, provenienti da agricoltura biologica e realizzati con un uso sapiente delle nuove tecnologie che non compromette il valore nutritivo del prodotto originario.
Pane e pizza adesso li realizzo io, utilizzando l'ottima farina integrale di grano tenero al cui gusto ho fatto l'abitudine e che oggi apprezzo persino quasi più di quanto non apprezzi il gusto di quella raffinata.
La farina integrale Alce Nero viene realizzata utilizzando grano proveniente dalle colture biologiche dell'Emilia Romagna. Essa viene macinata a pietra e pochissimo raffinata in quanto viene ottenuta dalla molitura del chicco integro come testimonia la sua grana assolutamente irregolare assai diversa da quella liscia ed impalpabile frutto della raffinazione. Procedimento che lascia integro anche il profumo ed il gusto della farina che risulta molto più intenso.
E' un'ottima farina, ideale per realizzare pizza e pane che adoro e ai quali non intendo più rinunciare.
L'ottima percentuale dell'8,4% di fibre ha consentito inoltre la regolarizzazione del mio intestino pigro: conseguenza che ho assolutamente apprezzato.
Costa un po' più delle farine raffinate e di quelle non biologiche (2,50 euro al Kg) ma mi pare un tributo necessario e doveroso ai costi più elevati di questo tipo di agricoltura e di lavorazione.
Ovviamente vale sempre il principio secondo cui non bisogna esagerare: l'eccessiva assunzione di fibre può essere controindicata per talune patologie oltre a vanificare lo scopo "dietetico" desiderato.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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qualità
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convenienza
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salutare
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sapore
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consistenza
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