Un film con un messaggio
Nonostante la quarantena sia iniziata da un mesetto, non ho trovato l forza di volontà per scrivere tutte le opinioni di Aprile di anticipo, quindi ora scrivo direttamente prima di postare.
Non parlerò della trama di questo film perché credo ormai lo abbiano visto tutti o quasi, voglio parlare invece di qualcosa che passa per alcuni inosservato: il messaggio. Nessuno, guardando il film, pensa che il trattamento riservato ad Edward da parte delle persone "normali" sia giusto, eppure è lo stesso trattamento che molte di queste persona probabilmente riservano agli altri. C'è lo sfruttamento delle buone intenzioni di una persona ingenua. C'è lo sfruttamento di qualcuno con delle capacità che mette a disposizione degli altri, e lo sfruttamento di chi non è psicologicamente in grado di dire di no. Il tutto si conclude con la discriminazione del diverso, la ghettizzazione, l'isolamento. Il capro espiatorio. Sono tutti atteggiamenti che vediamo quotidianamente nel mondo vero, e che qui vengono integrati in una storia un po' più fiabesca, ma sono atteggiamenti che esistono. Molte persone, guardando questo film, quando pensano che "poverino, Edward, perché..." dovrebbero riflettere se loro hanno questo atteggiamento verso gli altri.
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