Dan Brown ha scritto un buon libro non per tutti
Il codice da Vinci è un thriller che ha riscosso un successo che sembra ineguagliabile, ma molte sono state le critiche mosse dagli storici, che trovano tante incongruenze, fatti non documentati e notizie che non corrispondono al vero. Così come molte sono state le critiche di coloro che hanno visto in questo romanzo la copia di alcune parti di altri libri, che accusavano lo scrittore di plagio.
Non manca ovviamente l’indignazione del mondo cattolico che non accetta la messa in discussione del Vangelo e di ciò che significa la religione.
Ma al di là di tutto questo, c’è da dire che Dan Brown ha scritto un buon libro e ha aperto la porta a un genere che solo in questi ultimi anni si sta affermando su larga scala, facendo appassionare alle sue storie sempre piene di pathos e indizi da interpretare, lettori in tutto il mondo.
Probabilmente Il codice da Vinci di Dan Brown deve essere visto semplicemente come un romanzo, un’invenzione, un thriller che non ha nessuna pretesa, se non quella di tenere incollati al libro e perché no, spingere anche ad una riflessione personale sul mondo cattolico e artistico.
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