Non ci siamo proprio
Ci troviamo di fronte a uno dei grossi problemi del cinema italiano. Un film molto strombazzato, di cui la critica ha parlato benissimo, ma che quando mi sono trovata a vederlo mi hai riempito di noia o livello tale che ho dovuto smettere a metà. Proseguiamo però per punti. La trama parla di un balordo che vive di furtarelli e spaccio a Roma, ma che a causa di un incidente con delle sostanze tossiche si trasforma improvvisamente in un personaggio dotato di superpoteri. Fin qua niente di male, potrebbe anche essere encomiabile aver fatto un'incursione nel genere da parte dei fratelli Manetti, che permettevano molto bene, con film tutto sommato divertenti e uno spirito abbastanza fresco, a differenza di molti cineasti italiani. Quindi ho guardato questo film sperando di trovarvi qualche idea. Invece no il cattivo anzi i cattivi sono a malapena accennati, non riescono a coinvolgere in nessuna maniera, non sono neanche convincenti. Addirittura le spalle dello Zingaro che sarebbe il super cattivo del film non hanno nessuna personalità espressività o funzione. Per quel che mi riguarda è un film noioso. Poi se vogliamo andare a parlare di effetti speciali altre cose, buoni sì, ma al giorno d’oggi basta pagare uno studio cinese per averli a disposizione, quindi niente di strabiliante. Un film che a me sinceramente ha deluso non poco, infatti si tratta di un film per me non riuscito e non competitivo.
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