Man v. colesterolemia
Mi chiedo come faccia a essere ancora vivo e sano Adam Richman protagonista assoluto del programma televisivo Man v. food che trasmette il canale 33.
Era quasi un appuntamento fisso il mio, puntualmente dopo cena mi collegavo per vedere a che sfida culinaria si era voluto cimentare ma dopo qualche puntata ho smesso di vederlo perché la mia digestione cominciava a ribellarsi. Guardandolo provavo anche un certo senso di nausea, mai più dopo cena, era davvero disgustoso.
Il programma è impuntato su un uomo che sfida quantità di cibo incredibili altamente calorici con ogni genere di intingoli: grassi, condimenti, salse, affumicature, fritture e tutto ciò che di più. I ristoranti che visita hanno tutti un certo filo conduttore, ovvero, cibi XXL ed extra grassi in porzioni da veri eroi. In particolare non manca quasi mai la presenza di strutto nei panini e grasso puro che cola da ogni dove.
Il modo in cui si rimpizza è davvero esagerato e, all’inizio può anche divertire e incuriosire ma, a lungo andare anche le coronarie più forti cederebbero alla sola vista di un tale scenario. Ciò che apprezzo comunque, è la tradizione di qualche ristorante che vuol proporre la propria terra e i propri usi culinari, spesso però, cadendo in sfide esagerate. Conosciuto come il divoratore di hamburger, in realtà non si esime dal divorare qualsiasi altra cosa sia abbastanza grassa da colare allegramente lungo l’esofago, infatti, non si tratta solo di sfide da fast food americani.
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