Sedano, per il benessere naturale
Il Sedano (in latino Apium Graveolens) è un ortaggio, una verdura che è di facilissima reperibilità, presente in tutti i supermercati, una verdura che ultimamente col trionfo del vegano, ha avuto un revival e un vero successo.
Il sedano è una pianta biennale che cresce fino agli 80-100 centimetri di altezza e deriva dal sedano palustre attraverso le manipolazioni e gli incroci degli agricoltori nel corso dei secoli.
Le foglie sono le parti commestibili, verdi e dentellate.
Il sedano presenta alcune varietà:
-sedano verde (il più usato) per aromatizzare le pietanze e il brodo,
-sedano rapa (della zona di Verona) di cui si mangia la grossa radice,
-sedano bianco.
Io personalmente uso soprattutto il primo e questo per tradizione di famiglia: mi ricordo ancora quando mia nonna preparava il brodo fresco e sempre, dico sempre, aggiungeva un gambetto di sedano che dava un saporino particolare.
Il sedano fin dai tempi antichi è sempre stato usato anche in farmacia per le sue proprietà terapeutiche, per esempio avendo pochissime calorie (16 Kcl/ 100 grammi) è oggi inserito in moltissime diete dimagranti.
Il sedano contiene in quantità variabili potassio, fosforo, magnesio, calcio, vitamine C, E, K, alcune del gruppo B e in maggior quantità, vitamina A. Infine, contiene luteolina, antiossidante per la protezione del cervello. Insomma il sedano ha molteplici capacità diuretiche, depurative, protettive nei casi di bronchiti, controlla l'ipertensione, combatte il colesterolo.
L'uso in cucina è molto vario: permette di preparare come già detto, un ottimo brodo, rientra nelle minestre, nel sugo di pomodoro, consente di creare uno squisito soffritto base per vari piatti, frullato produce una bevanda rigenerante, può essere mangiato crudo, a bastoncino con qualche cremina e le noci.
Ortaggio consigliato.
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