Storia di profiler
Sentenza di morte è il romanzo dell’autore austriaco Andreas Gruber che contiene una storia di profiler a tinte decisamente forti: essa scorre su due piani che solo alla fine si congiungono ad una storia del passato per portarci con dolore alla verità. Il primo livello è quello che riguarda Clara, una ragazzina austriaca che ricompare dopo essere stata rapita un anno prima: è scossa, ma viva e con la schiena completamente tatuata con una scena tratta dall’Inferno dantesco. Ad indagare una procuratrice che con pazienza e costanza scopre a poco a poco i fili che portano a scoprire il responsabile.Il secondo livello ha come protagonista una giovane agente, Sabine appena ammessa alla Scuola Profiler tedesca: lei è curiosa, costante, estremamente acuta e intelligente, indisciplinata, pronta a tutto pur di seguire le tracce che intuisce immedesimandosi come profiler nella mente di un serial killer. Partendo da alcuni casi irrisolti, Sabine intuisce che dietro alcuni omicidi c’è non solo un assassino ma soprattutto un burattinaio che ha agito nell’ombra e che ha istigato gli autori apparenti dei delitti. La storia collega ben presto i casi tedeschi a quello austriaco di Clara in un crescendo di tensione e dramma che si dissolve solo alla fine.
Lo stile di Gruber è incisivo e incalzante e trascina il lettore all’interno di una storia che davvero ricorda l’Inferno dantesco: libro consigliato, ma per un pubblico maturo.
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