Unica, ottima ma pesante
La burrata è un formaggio che ho scoperto per caso, all’inizio lo consumavo con regolarità, poi si sa come tutte le cose, vengono a noia e stancano. La burrata è sicuramente un formaggio unico nel suo genere, particolare nel contenuto un po meno nella forma perché ricorda quella della mozzarella con una chiusura apicale, è una pasta filata con un cuore di panna e sfilacci di pasta molto cremosa, quando la taglio è uno spettacolo.
La stracciatella però la sento pesante, infatti, quando consumo la burrata, non riesco a mangiare null’altro, la digerisco con difficoltà, la condisco con un filo di olio extra vergine e una fogliolina di basilico o pepe nero macinato.
Il sapore del latte fresco è quello che la contraddistingue, più che il suo interno, amo l’involucro che lo racchiude che è spessa 2 mm.
La burrata è un prodotto tipico pugliese, le sue origini discendono da Andria, galeotta fu la neve che impedì di portare il latte in città e dovendolo necessariamente utilizzare, provò a lavorare la pasta filata insieme alla panna e cosi che avvenne il miracolo.
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