Le acciughe sotto sale.
Quanto mi piacciono le acciughe sotto sale! Ho dovuto diminuirne il consumo,ma non ci rinuncio.
Sono sarde fresche a cui viene tolta la testa , sviscerate e conservate sotto sale,indispensabili in molte ricette della tradizione siciliana.
Io le acquisto da Decò al banco salumeria e le compro a peso,poi le tolgo dalla carta per alimenti dove vengono messe e le conservo in un barattolo di vetro avendo cura di non togliere il sale della conservazione,quando mi servono le lavo sotto l'acqua per togliere il sale in eccesso e le privo della lisca.
Uso le acciughe quando devo fare la pasta al tonno,per farcire la scacciata assieme alla tuma,per fare i cavolfiori "affogati" assieme alle olive nere,il formaggio,la cipolla e il vino rosso e per tante altre preparazioni.
Deliziose nella crispelle che mangiamo soprattutto nel periodo natalizio,ma quelle le compro,non riesco a farle perchè non sono di facile esecuzione.
Le mangiamo anche così come si trovano condite con olio extravergine di oliva e aceto.
Per essere di qualità devono avere una buona consistenza.
Quelle che vendono in scatola hanno come ingredienti:sale,sarde e finocchietto selvatico,ma le compro raramente.
La lavorazione delle acciughe avviene da Marzo a Giugno e solitamente è una lavorazione manuale.
Consigliate!
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